Scomparire nel nulla lasciandosi alle spalle moglie o marito, un capoufficio o un socio invadente, una famiglia impossibile o qualcuno che ci minaccia.
La prima cosa da fare è pensarci bene. Scomparire nel nulla non è così semplice, qualche problemino potresti averlo. Tipo: se fingi di essere morto, è illegale. Se scappi dai debiti, è reato. Poi: sparire da solo ti darà molte più possibilità che farlo in due. Portarsi dietro un bambino è una pessima idea, è ovvio. Valuta anche quante energie e soldi potrebbero essere investiti da chi ha interesse a trovarti.
Negli USA, soprattutto, sparire nel nulla è già un business. Ci sono siti specializzati che vendono, per cifre notevoli, il kit dello scomparso: nuova identità, documenti regolari emessi da Paesi non legati all’Occidente, conti bancari in paradisi fiscali, carte di credito, biglietti aerei sola andata. Ma questo è solo un aspetto di una serie di riflessioni che possono anche diventare, e che sono, un progetto filosofico. Sparire completamente dalla società, dalle istituzioni e dalle regole sembra ormai l’ultimo traguardo di libertà e di realizzazione totalmente autonoma dell’individuo. I segnali ci sono. I perché non mancano. Tecniche e metodi imperversano. Sempre più esposta, minacciata, controllata e sensibile, l’identità individuale prova a darsela a gambe come può.
Nel farlo, potrà accettare compromessi, rifiutarli del tutto o, al limite, inventarsene di nuovi.
Dovrai liquidare sistematicamente tutto. Vendi casa, collezioni e gioielli di famiglia. Vendi letteralmente ogni cosa e comprimi la tua vita in due valige. Abbandona l’auto, aperta, in una zona poco raccomandabile, dove possa essere rubata. Non portarti dietro nulla, insomma, tanto meno foto e ricordi: la nostalgia è una brutta bestia.
Preparati con calma, dai un’impressione di normalità. Ti sposterai in autobus o in pullman, pagherai in contanti, eviterai come la peste i tassisti e l’autostop. E nessuno, nessuno, dovrà sapere dove sei: nemmeno il tuo migliore amico. Chiunque potrebbe parlare. Questo silenzio forzato è la tua assicurazione per il successo.
Sette regole per non destare sospetti e scomparire nel nulla per sempre.
- Pensarci bene prima di prendere la decisione. È importante essere davvero sicuri di volersene andare per sempre: in caso contrario la malinconia sarà sempre in agguato e potrà giocare brutti scherzi.
- È fondamentale conquistare la complicità delle persone care, per evitare che alla vostra scomparsa comincino a cercarvi allertando le forze dell’ordine.
- Cominciare a svuotare i conti bancari. L’operazione non va fatta all’ultimo momento utile prima della partenza, ma parecchio tempo prima.
- Non commettere alcun tipo di illegalità.
- Visitare per tempo il Paese prescelto, anche più d’una volta, e stabilire durante i viaggi perlustrativi contatti utili con la popolazione locale. Ovvio, mantenere con tutti il riserbo sulla destinazione dei vostri viaggi.
- Non usare assolutamente mai voli diretti: per trasferirsi nel paese scelto è meglio utilizzare mezzi diversi, facendo il viaggio a piccole tratte, in modo da far perdere le tracce dei vostri spostamenti.
- Non comunicate con le persone care attraverso telefonini o e-mail. La tecnica migliore è quella dei «pizzini», non a caso la usava anche Provenzano.