Ogni pezzo Jimi Roos è fatto con un sistema unico di ricamo e rifinito a mano per creare qualcosa di veramente autentico e stimolante.
Una formazione nelle piccole botteghe artigiane di Firenze e poi un master di specializzazione nella moda. Ecco il background dello stilista svedese Jimi Roos, con base a Firenze, che ha debuttato nella moda con una collezione di T-shirt per l’estate 2014, presentata a Pitti Uomo e a Parigi, insieme al socio Cristiano Foderaro e ora con clienti sparsi per il mondo.
La collezione di debutto fu piuttosto unica, basata su uno speciale punto di forza: la bellezza degli errori, ovvero ogni maglietta ricamata con un punto dritto rovesciato sbagliato.
Proprio questo dettaglio “sbagliato” è diventato il codice di stile del marchio. Dopo le prime due stagioni, la linea si è ampliata a maglieria, camicette e capispalla. Oggi il marchio è distribuito da uno dei più importanti showroom, quello di Riccardo Grassi.
Il marchio Jimi Roos, completamente Made in Italy, è forte in Corea, e ben presente in mercati chiave come Usa, Cina, Giappone, Hong Kong e in Europa.
Il concetto di “cucitura sbagliata” nasce per errore: un punto presentato al contrario che la maggior parte delle persone scarterebbe in quanto sbagliato, nelle mani di Jimi si trasforma in un elemento dalla forte identità visiva.
La tecnica è stata perfezionata sempre con la manomissione della macchina da cucire, in modo da consentire la precisa regolazione della tensione del filo. Ogni punto viene quindi eseguito in modo leggermente diverso, contribuendo al sapore artigianale che contraddistingue l’intera collezione.