I baffi sono particolarmente di moda tra i divi di Hollywood, ma anche tra quelli di casa nostra: occhio però non stanno proprio bene a tutti.
La moda hipster con barbona da motociclista è giunta al tramonto e sono i baffi il nuovo accessorio maschile più versatile, trasformista e ad alto tasso di fascino e virilità, ma che siano curati e le rasature fatte a regola d’arte. Il baffo vive una stagione da protagonista, presente anche sulle passarelle della moda maschile per la primavera, abbinato a visi puliti e capelli ben pettinati e presto il sesso forte se ne sarà perdutamente innamorato. Idem, pare, le donne che in passato li ritenevano invece poco affidabili.
I baffi hanno oltre 2.000 anni di storia, si legge nel manuale, e la prima testimonianza storica è un ritratto del 300 a.C. di un cavaliere sciita completamente rasato a parte un bel paio di baffi che gli danno un aspetto macho e misterioso.
Ma la svolta c’è stata nel diciottesimo secolo con la commercializzazione su larga scala di pennelli e saponi da barba. Nel 1949 nasce invece la schiuma da barba spray e la rasatura diventa veloce e pratica e coltivare i baffi diventa alla portata di tutti. Il fatto è che l’uomo, dalla comparsa dei primi peli che spuntano sulle labbra quando si affaccia all’adolescenza, fa i conti con la peluria ogni giorno e così inizia a coltivarli, curarli, educarli, valorizzarli fino a farli diventare dei baffi da vero uomo, se disegnati con stile.
L’importante è che il baffo sia curato. Il grooming maschile non ammette sbavature. Barba lunga addio, benvenute rasature fatte a regola d’arte. Il baffo invece resiste, anzi, vivrà una stagione da protagonista. Ecco tutti i trend da tenere d’occhio la prossima estate
La barba ha fatto il suo corso quindi ed ormai è concessa solo se di corredo ai baffi. Da quelli prepuberali (appena accennati, alla Prince), a quelli da sparviero ( fra tutti il tipo italians portati dai nostri emigrati del ‘900 che si sono conquistati la fama di sciupafemmine nel mondo) fino ai baffoni espliciti ad alto tasso di virilità (come quelli folti porno-vintage alla John Holmes).
A cura di Agnese Ferrara