Stai per partire e non hai ancora deciso quale libro mettere in valigia? Scegli qualcosa scritto con amore da Chiara Gamberale.
Un libro di Chiara Gamberale sull’importanza di come qualcosa significhi appunto qualcosa e di come una Principessa che era/faceva troppo si ritrovò, dall’incontro col Cavalier Niente, ad imparare qualcosa di nuovo: a partire da come un buco nel cuore può diventare un passaggio segreto fino a trasformare il bisogno di essere amati nella voglia di essere importanti per qualcuno.
Una bella lezione su come capire una volta per tutte che si può essere felici. Che si può avere qualcosa di troppo o di meno ma il diritto di essere felici e la capacità di riuscirci sono innati in ognuno di noi nella stessa misura.
Spesso ci sono tante piccolezze per chi non ha molto e poche grandezze per chi ha già tanto che ci distolgono dall’essere semplicemente noi e dall’accettarsi, con la voglia di vivere le proprie peculiarità e valorizzarsi.
Se solo ci rendessimo conto che la vera avventura è quella di stare al mondo… . Dal libro di Chiara Gamberale ricevo anche un’altra bella prospettiva sull’amore, per se stessi e per gli altri.
Il così detto amore porta un sacco di guai. Ma più di ogni altra cosa dovrebbe farci sentire liberi.
L’errore della principessa, come di tutti noi quando non siamo in pace con noi stessi, è ricercare in qualcuno, nell’altro, alias il partner, un riempimento alle nostre mancanze, al vuoto che ci affligge, oggi più che mai, se non siamo Qualcosa di Bello, di Bravo, di Ricco, di…, di…; “DI” esprime possessione!
L’essere semplicemente Qualcosa senza aggettivi è libertà; di essere ciò che si è ma anche di provare a essere migliori.
Quello che voglio dire… è che meriti un marito che ti faccia ridere come Qualcosa di Buffo, però ti faccia anche sentire importante come Qualcosa di Blu e ti ricordi che sei eccezionale come Qualcosa di Speciale. Qualcuno che ti spinga a guardare oltre gli esserucci umani, come Qualcosa di Più, però ti aiuti a rispettarli, come Qualcosa di Giusto.
Questa è l’unica responsabilità che capisco adesso essere possibile e sensato affidare all’altro, e quindi a noi stessi dall’altrui prospettiva; quella di rappresentare uno stimolo a migliorarsi, evolversi, a crescere per realizzare questo qualcosa che ci caratterizza.
Il Cavalier Niente, a suon di indovinelli, invita la Principessa a fare pace col suo bisogno di essere importante per qualcuno.
E se poi proprio non ne potrai fare a meno, sarai libera di avere voglia di essere importante per qualcuno. Ma non ne avrai bisogno. Perché il bisogno è solo un sogno: prima o poi finisce o comunque sfinisce.
Grazie a Chiara Gamberale per avermi fatto tornare la voglia di leggere (piangere e ridere nello stesso giorno) ma soprattutto la voglia di Qualcosa di mio.
A cura di Francesca Caloni