“La chiamiamo Terzo Settore, ma in realtà è il primo”, queste le parole davvero significative che il Primo Ministro Matteo Renzi ha utilizzato per descrivere l’Italia “generosa e laboriosa” che opera nel campo del volontariato, delle associazioni no profit, del commercio equo e solidale e delle Onlus.
L’enorme importanza che questa realtà ha in Italia, ha portato il Premier a rendersi conto del bisogno di rilanciare questo settore con riforme che prestino ascolto a questi nuovi modi di fare economia e sostenere la società. È quindi finalmente giunto il momento del welfare solidale, dell’eco-friendly e dell’utilità sociale.
Ma cosa sono esattamente l’eco-friendly e il welfare solidale?
Sono manovre economiche che si basano sulle filosofie altruiste e non lucrative delle Onlus e che mirano a commercializzare prodotti che non hanno scopo consumistico, bensì umanitario e sociale.
Infatti, attraverso la vendita di gadget e prodotti di vario tipo, sia a livello nazionale che internazionale, le associazioni che si dedicano al commercio solidale mirano a raccogliere fondi finalizzati ad attività di aiuto sociale.
Si tratta oltretutto di prodotti eco-friendly, che quindi, oltre a rispettare le comunità e la società, rispettano anche l’ambiente, compiendo un’azione concreta in risposta al sempre più grave allarme ambientale.
A differenza di quello che si può pensare, sono moltissime le occasioni in cui questo tipo di realtà entrano a contatto con la vita quotidiana, magari rendendo una spesa che si sarebbe comunque dovuta – o voluta – affrontare anche un gesto di solidarietà e beneficenza.
La spesa di tutti i giorni, ad esempio, può essere affrontata in maniera equo-solidale, acquistando prodotti che propongono questo tipo di commercio, come ad esempio il cioccolato, la frutta, le marmellate, oppure vino e pasta. Sono moltissimi le associazioni Onlus che producono prodotti solidali e in maniera sostenibile.
E la stessa cosa vale per i vestiti: la moda è sempre più incentrata non solo nel produrre i propri capi in maniera equo-solidale, ma anche utilizzando materiali e macchinari di produzione eco-friendly, ossia a favore dell’ambiente, rispettandolo e sfruttando tessuti biologici e naturali.
Altro modo per contribuire, può essere costituito da iniziative come quelle che associazioni come la Lega del Filo d’Oro hanno pensato di offrire; si tratta di esempi come partecipazioni o bomboniere perfette per ogni tipo di cerimonia: battesimo (come queste), cresima, fino ad arrivare a laurea e matrimonio.
Nel caso di matrimonio ad esempio, si può prendere in considerazione anche l’idea di optareper un vestito da sposa equo-solidale ed eco-friendly, appunto, o di impostare tutta la cerimonia all’insegna del biologico e del welfare solidale, magari proponendo un pranzo a base di alimenti biologici o equo-solidali, per rendere il vostro giorno ancora più speciale.
Articolo a cura di Susanna Giordani