Come fa un’idea estemporanea – una vagina pop, dai tratti semplici e caramellosi – a trasformarsi da provocazione a brand di successo in tutto il mondo?
Da Roma a Miami, passando per Parigi, Londra Tokio, Manila, Montréal, Rio, ecco la storia dell’adesivo più attaccato, discusso, censurato ed anche copiato: YDLIYAF (acronimo di If You Don’t Like It You Are A Fag ), un logo nato quasi per gioco e che nel giro di 5 anni di vita ha lasciato il segno nei cinque continenti.
Tommaso e Federico, romani di origine, si mettono in gioco e nonostante l’età hanno le idee molto chiare. Tommaso è Graphic Designer, dipinge e fa serigrafia, mentre Federico ha scelto la strada del tatuaggio lavorando al Plastic Surgery Tattoo Parlour. L’intenzione dei due artisti che ritraggono il sesso femminile, origine del mondo, è proprio quella di rendervi omaggio.
IYDLIYAF ha subito una rapida e ulteriore trasformazione diventando una vera e propria icona, un soggetto di pop art. Il tratto di riconoscimento sono le linee, poche, morbide, semplici e le sfumature colorate. Da qui una serie di opere a tema realizzate su tela, con tecniche variegate ed un repechage di citazioni vintage che attingono ai mondi più disparati.
IYDLIYAF fa tendenza non solo nel campo del collezionismo, ma anche nella moda. L’avreste mai detto?