Le musicassette tornano a vivere. Non solo vinili e juke-box sono tornati di moda, ora anche le vecchie cassette, i supporti musicali più utilizzati fra gli anni ’70 e ’90.
Le musicassette sono nate nel 1963 e ad inventarle fu la società Philips. Il suo punto più alto nel mercato è stato raggiunto negli anni ’80, e poi hanno resistito più o meno indenni fino agli anni ’90 per poi andare in disuso negli anni 200 a causa dell’avvento del più performante CD.
Esiste però una società, la National Audio Company – che continua a produrre musicassette, a Springfield, in Illinois. “Il nostro operato – spiega il presidente, Steve Steep – si potrebbe descrivere come un modello di stupidità e ostinatezza”.
Nostalgia del passato e forse anche voglia di oggetti concreti in una società sempre più digitale e smaterializzata. Dopo vinili e juke-box, c’è una seconda vita anche per le musicassette, in auge negli anni Ottanta con il walkman di Sony. Secondo un Rapporto di Nielsen Music le vendite sono cresciute del 74% negli Usa nel 2016, pari a 129mila copie vendute.
Ad accrescere le vendite sono state soprattutto le riedizioni di dischi storici come il primo album di Prince (Purple Rain) ed Eminem (Slim Shady), ma il primato di vendite è detenuto dalla colonna sonora del film Marvel, I Guardiani della Galassia.
Con l’arrivo della musica digitale e delle piattaforme di streaming musicale come Spotify oggi la cassetta è un vero e proprio pezzo da museo, ma il suo fascino resta intramontabile.
Un’altra motivazione del ritorno delle audiocassette nel mercato Usa potrebbe essere ricercata nelle vendite online che hanno totalizzato circa 5 mila unità, il 43% di quelle complessive. Un grande quantità di audiocassette, infine, sarebbero state inviate ad alcune carceri statunitensi dove la vecchia musica lo-fi è uno dei pochi formati autorizzati per i detenuti americani. Il ritorno delle musicassette rientra in un clima di revival di tecnologia analogica.
Gli ultimi anni le vendite di vinile hanno visto un crescendo fino all’exploit del 2016: sono salite del 26% negli Usa e di oltre il 50% nel Regno Unito. Amarcord anche per il juke-box. All’ultima fiera dell’elettronica, il CES di Las Vegas, ne è rispuntato un modello dopo un quarto di secolo: può contenere diversi 45 giri, per un totale di 140 canzoni.