Che cos’è Nest, il marchio di prodotti per la smarthome che ora arriva ufficialmente con i suoi prodotti anche in Italia?
Se c’è un oggetto che riassume tutte le speranze della casa intelligente e connessa, è il termostato Nest. Apprende le abitudini di chi lo usa, regolando automaticamente la temperatura in base alle effettive esigenze e spegnendo il riscaldamento in caso di lunghe assenze.
Il termostato di Nest ha fatto parlare di sé fin dal 2011: merito dei meccanismi di machine learning che sfrutta, ma anche del design, molto riconoscibile. Può essere installato in qualunque stanza, anche in case eleganti e in bella vista. Merito della forma circolare, con un corpo in metallo ben rifinito e un display LCD di qualità (in linea con un Retina di Apple: i pixel non si vedono).
Lo hanno ideato Tony Fadell e Matt Rogers che, via da Apple, hanno creato la loro startup nel 2010. Nel 2012 avevano 130 impiegati. Oltre che online il Nest si trovava negli Apple Store. Nel gennaio 2014 Google li acquista per 3,2 miliardi di dollari. Oggi l’azienda Nest Labs ha 1.200 impiegati, un centro di ingegneria a Seattle, ha lanciato dieci nuovi prodotti e l’11 dicembre 2015 ha aperto il suo primo megastore a Palo Alto, in California.
Nest è l’oggetto che, di fatto, ha aperto la strada ai termostati smart.
Incrociando i dati della geolocalizzazione dello smartphone e quelli del sensore di movimento presenti sulla parte anteriore del termostato, Nest riconosce con estrema precisione quando a casa c’è qualcuno. Quando tutti sono fuori casa, si spegne automaticamente per risparmiare sui consumi. Quando ci si avvicina a casa, l’app riattiva il riscaldamento, in modo da far trovare l’abitazione calda. Le impostazioni e i settaggi dell’app sono numerosi e permettono di impostare le proprie preferenze gestendo situazioni e stili di vita molto differenti.
Oltre al controllo di una caldaia, l’ultima versione di Nest (quella che arriva in Italia) può controllare anche i boiler dell’acqua calda e può gestire gruppi di utenti grazie agli Account Famiglia. Per chi ha una casa su più livelli, è necessario installare un Nest Termostat per piano (o meglio, per ogni piano servito da una differente valvola di zona).
Installazione
Per l’impiego in Italia, nella confezione d’acquisto è fornito anche un dispositivo chiamato HeatLink, si tratta di una sorta di trasformatore, alimentato a 230V che in uscita porta la tensione a 24V e va collegato direttamente al Nest.
L’installazione vera e propria è alla portata di tutti, consigliamo di installare l’HeatLink non troppo distante dalla caldaia. Il problema insorge nel collegamento dei cavi elettrici che avrà bisogno di una canalina per “nascondere” i fili nel muro, qui chi non è abbastanza pratico farebbe meglio ad affidarsi all’elettricista di fiducia, il lavoro è dei più semplici quindi anche a buon mercato.
Nest si collega alla caldaia mediante un “contatto pulito“. La confezione d’acquisto contiene un dispositivo chiamato HeatLink (quello bianco quadrato mostrato nella foto in alto), che è un a sorta di connettore-trasformatore alimentato a 230V (dalla nostra rete elettrica) che porta la tensione a 24 V per alimentare il termostato vero e proprio, quindi non dovete mai collegare il termostato Nest direttamente alla rete elettrica domestica in quanto si brucerebbe.
Configurazione
Al momento della prima accensione, Nest chiederà di eseguire la prima configurazione. Si fa tutto ruotando la bellissima ghiera metallica, e basta. È necessario impostare la stanza in cui si trova il termostato, il tipo di riscaldamento (a gas, elettrico, a caloriferi, a pavimento) e le credenziali wi-fi di casa. È attraverso internet che il termostato riceverà le previsioni meteo per regolare attivamente il riscaldamento, gli aggiornamenti software, tutto quel che gli diremo di fare dall’applicazione per smartphone, tablet e computer.
Da quel momento, Nest comincerà ad imparare, a memorizzare da solo la nostra presenza in casa, le nostre abitudini giornaliere e settimanali, calibrando via via con maggiore precisione accensione, spegnimento e regolazioni finissime dell’impianto di riscaldamento. Naturalmente, potremo sempre alzare e abbassare a piacimento la temperatura. L’app ci darà tutti i dettagli sull’impiego della caldaia in casa così da farci venir voglia di ridurre ulteriormente i consumi.
Costo
Il prezzo da sborsare per portare a casa il termostato Nest è di circa 225 euro. Vi rimandiamo al link su Amazon, dove il Nest – Termostato auto-programmante Europa è proposto al costo di 226 euro.
Dal 2011 ad oggi, nel mondo, i termostati Nest hanno fatto risparmiare ai loro utenti quattro miliardi di kWh, in totale. Insomma, vantaggi: unisce un grande risparmio economico, ecologico, energetico al puro edonismo del design e della domotica. Trasforma un oggetto triste in uno piacevole. È auto apprendente, fa tutto da solo, migliora giorno dopo giorno ma ci lascia il comando, così se vogliamo concederci lo sfizio di accendere dall’auto, poco prima di entrare in casa, il riscaldamento, con un tap si fa.