Quello che Facebook sta studiando è un algoritmo che riesca a rilevare contenuti che violano la politica del social network contenenti con nudo o violenza.
Facebook potrebbe usare l’intelligenza artificiale per far piazza pulita delle notizie false e per individuare violenza o nudità nei video trasmessi in diretta, filtrando i contenuti del social. Prima, tuttavia, occorre che la società si doti di regole su come applicare in modo responsabile uno strumento del genere. Lo ha detto Yann LeCun, direttore di Facebook per l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale avrà come obiettivo quello di eliminare le notizie false all’interno del social network Facebook. Un’importante novità che permetterà, quotidianamente, di analizzare milioni di notizie condivise su social network di Mark Zuckerberg., anche se potrebbe verificarsi un pericoloso trade-off tra “censura” e filtraggio. Andiamo a scoprire come Facebook utilizzerà l’intelligenza artificale con le news false.
“Qual è il bilanciamento tra il filtraggio e la censura? La libertà di sperimentare e la decenza?”, ha detto LeCun in un incontro con i giornalisti nel quartier generale di Menlo Park, in California, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
La tecnologia o esiste già o può essere sviluppata, ma la domanda è come ha senso utilizzarla, e questo non mi compete. La circolazione di notizie false sul social network è un problema finito sotto i riflettori con le elezioni presidenziali statunitensi.
Un altro problema è rappresentato dai video in streaming, i filmati che gli utenti possono trasmettere in diretta, e che potrebbero avere contenuti pornografici o comunque immagini di nudo, vietate dalla compagnia, così come immagini e messaggi violenti quali possono essere quelli di estremisti e terroristi.
Facebook impiega centinaia di persone per monitorare i contenuti del sito in tutto il mondo, ma è alla ricerca di migliorare la sua intelligenza artificiale per rilevare automaticamente scene di violenza e altro che nei video live non deve essere mostrato.
Se da un lato l’intelligenza artificiale potrebbe bloccare il diffondersi di contenuti falsi, dall’altro potrebbe bloccare contenuti adeguati. Sarà interessante scoprire se Facebook riuscirà o meno a “tarare” gli algoritmi in modo tale da non rimuovere quest’ultima tipologia di contenuti.
Non resta, quindi, che aspettare e scoprire quali saranno i risultati di questa sfida che si preannuncia complessa.