Distruggono i treni per divertirsi: due giovani vandali ripresi da un viaggiatore della linea Trenord
Tranquilli non ci occupiamo anche di cronaca o politica, tuttavia questo video apparso su YouTube ci ha dato lo spunto per riflettere sul alcune cose. Perchè giovani ragazzi come quelli ripresi nel video, diventano dei vandali?
Non hanno nient’altro da fare durante il giorno? Vogliono provare un po’ di adrenalina? Perchè, in casi come questi, il vandalismo prevale sulla voglia di mantenere alta l’efficienza e la qualità dei servizi offerti dalle aziende italiane nel paese in cui si vive?
Ok il senso civico e il rispetto sono andati persi, ma quello che ci lascia davero perplessi è vedere come distruggere treni, imbrattare tutti i muri della città e sporcare, sembra essere una consuetudine molto più diffusa in Italia che nel resto dell’Europa. Voi, vandali nell’ultimo momento, voi che semplicemente gettate un mozzicone di sigaretta per terra con estrema disinvoltura, voi che avete scritto sul muro del bagno dell’Autogrill (e potremmo continuare con molti altri esempi) senza perder tempo a rimproverare i politici per quello che non fanno, non potreste innestare voi stessi il cambiamento che così a gran voce desiderate, cercando sin da subito e in prima persona di migliorare il paese in cui vivete?
O state aspettando che il primo passo lo facciano sempre e prima gli altri?
Anziché distruggere il luogo in cui siete nati, non sarebbe meglio trasferirsi in un’altra città o paese, trovando così la pace dei sensi e tutto ciò che più si addice alla vostra personalità? Il mondo è così grande e vario!
Secondo alcuni dati diffusi da Trenord, i vandali sembrerebbero agire con una media di 2 atti vandalici al giorno e con punte di 5/6 nei weekend, che fermano almeno un treno al giorno. Ogni anno si verificano 8.250 ore di fermo treno per poter togliere graffiti, cambiare sedili o sostituire tende.
Analizzando meglio i numeri, ogni anno vengono rubati 12.000 martelletti frangivetri, vengono tagliati, macchiati o resi inagibili 36.000 sedili e altri 3500 vengono completamente distrutti. Sono 61.000 le tendine rotte, 250 gli estintori rubati o scaricati, 1755 i vetri rotti e 10.000 metri quadrati di graffiti rimossi. Incredibile, non è vero?
È come se ogni anno, doveste obbligatoriamente cambiare (per colpa di altri) i pneumatici, riverniciare la carrozzeria e acquistare nuovi sedili per la vostra auto. Tutto questo in aggiunta ai costi di manutenzione ordinaria, assicurazione, tassa di proprietà, etc.
L’azienda che ingiustamente subisce dei danni e dichiara di dover far fronte “ogni anno 8 milioni di euro di danni” per ripristinare il servizio, potrebbe assumere del personale addetto alla sicurezza sui treni che probabilmente costerebbe meno delle riparazioni? Gestire le risorse, spesso non è nel DNA di molti italiani, tuttavia chiunque capirebbe che con 8 milioni di euro l’anno si riuscirebbe, oltre che a dar lavoro a molte persone bisognose, anche a ridurre drasticamente i danni provocati da vandali italiani o stranieri dell’ultimo momento.
Forse la questione potrebbe non essere così semplice, di sicuro però, continuare su questa linea, evidentemente, non va affatto bene.