Wi-Fi è una tipologia di tecnologia senza fili, ma è il wireless ad essere la tecnologia abilitante (che infatti si utilizza anche per il Bluetooth).
In tutto il mondo la rete wireless è una delle vie di accesso a Internet più amate. La connessione senza fili si instaura rapidamente, permette un’elevata velocità di trasmissione dei dati e praticamente tutti i dispositivi terminali dispongono di un modulo wireless, oppure possono essere ampliati con un ulteriore dispositivo.
Le tecnologie di comunicazione wireless sono ormai utilizzate in moltissime situazioni che caratterizzano la nostra quotidianità. Basti pensare alla rivoluzione introdotta da internet e dagli access point che hanno permesso l’eliminazione dei cavi sia in ambito domestico che in ambienti pubblici come gli aeroporti o le università dove è ora possibile collegarsi alla rete mobile senza fili.
Oggi, nell’era della “quarta rivoluzione industriale”, sta cambiando il modo di produrre sempre più orientato verso utilizzo di connessioni wireless e sensori a basso costo, processo che contribuisce a rafforzare il loro trend di crescita.
Senza entrare troppo nei meandri della tecnologia ed evitando di ricorrere a una terminologia specifica, gli ingegneri stanno lavorando ad un nuovo standard al fine di rendere più usufruibile l’uso della banda internet, senza però stravolgere del tutto l’architettura su cui si basano le trasmissioni WiFi attuali.
Resteranno infatti in auge le due frequenze attuali, quella da 2,4 GHz e quella da 5 GHz, permettendo così un aumento di potenza del segnale ed evitando che si creino colli di bottiglia quando allo stesso modem sono collegati molti device, che siano computer, dispositivi mobili o qualsiasi altro oggetto connesso alla rete.
Aumenta il numero dei device connessi, aumenta la necessità di banda, perché usufruiamo di contenuti di qualsiasi tipo, da quelli più leggeri (testo) a quelli più pesanti (video), usiamo servizi in streaming e, per un motivo o per l’altro, siamo sempre connessi.
Per questo motivo serve una connettività più potente, performante e affidabile. Il WiFi 6 nasce per rispondere a queste esigenze e gli standard che lo rendono possibile sono cantieri sempre aperti e in divenire.
Cos’è il Bluetooth?
Come il Wi-Fi, il Bluetooth è una tecnologia che consente ai dispositivi di connettersi tra loro senza la necessità dei cavi. Questo standard utilizza le onde radio per connettersi e trasmettere informazioni fra più dispositivi compatibili.
Questa tecnologia viene nominata spesso anche facendo riferimento agli migliori auricolari Bluetooth o alle migliori cuffie Bluetooth.
Legati a questa tecnologia, Google ha lanciato alcuni dispositivi interessanti. Fra questi le Google Pixel Buds 2 occupano un posto di un certo pregio. Dalla loro hanno la possibilità di essere utilizzate non solo coi Pixel, ma basta quantomeno Android 6.0 Marshmallow e il Bluetooth 4.0 per poterne sfruttare le varie funzionalità; e il bello è che si interfacciano pure coi dispositivi iOS.
Niente cavo che le collega fra loro come le Google Pixel Buds 2 originali, ma sono di fatto le prime true wireless di casa Mountain View. In quanto a dotazione tecnica si avvalgono di un paio di microfoni per ogni auricolare, per meglio concentrarsi sul suono della voce piuttosto che sugli altri suoni, di una connettività Bluetooth a lungo raggio che gli consente di riuscire a coprire distanze importanti: Google dichiara addirittura 100 metri in campo aperto e massimo tre stanze al chiuso.
Inoltre, gli auricolari Google Pixel Buds 2, resistenti all’acqua e al sudore, grazie all’Intelligenza Artificiale offrono funzioni di ultima generazione. Sono, per esempio, in grado di tradurre in tempo reale. “Era importante rendere la conversazione il più naturale possibile anche con l’uso del telefono così abbiamo deciso di creare l’interfaccia utente a schermo diviso per mostrare esattamente ciò che veniva detto e traducendolo in tempo reale sullo schermo con la modalità conversazione”, spiega Google.